La chiesa in vetta al Monte Penice venne fondata in epoca altomedievale. Nel 622, il re longobardo Adiuvaldo e la madre Teodolinda, venuti a Bobbio a visitare la tomba di Colombano (m. 615),
salirono al Monte: è possibile che sulla montagna vi fosse testimonianza delle parentesi di solitudine dalla comunità e di rigida astensione dal mondo del monaco irlandese. La prima testimonianza
certa della esistenza di un luogo di culto sulla vetta del Monte Penice risale al settimo decennio del secoli XI. L’antico titolo della chiesa fu quello della «Madre di Dio», che in seguito si
fuse con quello del «Nome di Maria».
La festa annuale, secondo l’antica consuetudine, si celebra sul cadere dell’estate (seconda domenica di settembre).
Per molti secoli la chiesa di S. Maria in Penice appartenne al monastero di San Colombano, e solo sul principio del XIX secolo passò alla diocesi di Bobbio.
Da quel momento, la chiesa-santuario di Monte Penice divenne il principale centro di culto mariano della diocesi.